Compagno...è il sinonimo di quesi signori che ostinatamente hanno speso gran parte della loro esistenza , lottando per l' affermazione dei diritti civili, dei diritti dei lavoratori, in generale, per i diritti dei più deboli......
Ma oggi, ha ancora senso definirsi compagni???? non potendo discernere della materia in senso filosofico e sociologico, in quanto profondamente ignorante, mi limiterò a svolgere un analisi su ciò cosa significhi essere oggi compagni, .......Compagni sono personaggi, come Bertinotti, ....l'uomo del sindacato, l'uomo della fabbrica, l'uomo che ha percorso una brillante quanto inaspettata carriera politica, l'uomo che da un pulpito congressuale esclamò " SIAMO TUTTI EBREI ", l'uomo che il regime nazisionista avrebbe ben accolto ai piedi dell'altare dello "yad vashem", l'uomo che ci ha preso in giro.....!!!!!!!!! la sua bibbia l'ha riposta negli scaffali della sua libreria, lasciandosi alle spalle macerie ideologiche, e battezzando di fatto il peggio di questo movimento post-comunista, pseudo-intelletuale proclamatosi radical-chic..... orbene i sinistrorsi radical chic.....gente che orgogliosa di mostrare il proprio inutile sapere, dibatte in salotti borghesi, di cose inutili, strafottendosene di quei milioni di simili, chiamati esseri umani che dì dopo dì vedono ridursi la chance di viversi la propria esistenza in maniera dignitosa!!!!!!!!
C'era una battuta che girava tra noi scolaretti del Liceo Scientifico Galileo Galilei- a Napoli...... compagno tu fatichi e io magno ( tu lavori e io mangio ) mi sa che per tanti di questi cialtroni il motto vale ancora.........!!!!!!!!!
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